Che cos’è `Anime Salve`?
CHE COS’È LE `ANIME SALVE`?
`Le Anime Salve` è un sito di analisi e di riflessione. Raccoglie i miei articoli sugli argomenti più disparati, dalla letteratura al cinema, dalla musica alla televisione, dall’arte ai videogiochi. Scrivo e indago qualunque cosa mi incuriosisca o mi attragga, senza alcun criterio specifico se non la volontà di capire e di spiegare.
COME NASCE QUESTO PROGETTO?
Scrivo riguardo a ciò leggo e vedo da moltissimi anni. Il primo articolo di cui abbia memoria risale alle scuole medie: era una recensione dettagliatissima di “Notre Dame de Paris” di Victor Hugo, iniziata e mai finita, scritta sull’onda dell’adorazione che provavo nei confronti di quel romanzo, uno dei primi classici che abbia mai letto e amato. Allora non capivo cosa mi spingesse ad aprire il libro, a sottolineare le frasi che più mi colpivano e a riordinare i pensieri su carta. Oggi, dopo più di un decennio, posso dirlo con certezza: la paura di dimenticare.
Ho sempre provato una gioia immensa nell’approcciarmi alla letteratura, al cinema e all’arte in generale. La passione “per tutto ciò che è bello” è stata una costante della mia vita, l’unica cosa in grado sostenermi anche nei momenti peggiori, quando tutto il resto sembrava sul punto di sgretolarsi e precipitarmi sulla testa. Eppure, si trattava di un piacere sempre accompagnato da un’ombra, ovvero l’ansia di dimenticare, la paura che quell’esperienza potesse svanire da un momento all’altro, scivolando via silenziosamente senza lasciare traccia. La reazione più immediata, dunque, è stata quella di iniziare scrivere, in modo da fissare ciò che avevo letto e imparato, così che a distanza di anni potessi rivivere quei momenti e riappropriarmi di quei pensieri senza particolare sforzo.
PERCHÉ GLI ARTICOLI SONO COSÌ LUNGHI?
Questo sito nasce innanzitutto da un’esigenza personale, a cui segue il naturale desiderio di condividere ciò che scrivo con chiunque possa esserne interessato. Quello che cerco di fare, tuttavia, non è di fornire un semplice parere personale – di quelli ne è pieno il mondo –, ma di spingermi al di là della apparenze, di indagare i motivi alla base delle cose, scavando per cogliere ciò che si nasconde dietro al velo della comprensione più immediata. In questo sito, quindi, non troverete dei semplici giudizi di valore, ma qualcosa di – spero – più approfondito e articolato.
Quello che faccio, tuttavia, richiede tempo, ricerca… e spazio. Per questo i miei articoli sono lunghi e verbosi, in quanto intendono esaurire appieno il significato di ciò di cui parlano, pur nei limiti delle mie conoscenze e capacità. Apparentemente si tratta di una scelta suicida, in quanto ben poche persone sono disposte a spendere più di uno o due minuti a leggere qualcosa su Internet, figurarsi la recensione di un libro o la disamina dettagliata di un film o una serie tv.
Per questo, amo pensare che “Le Anime Salve” sia innanzitutto uno spazio di resistenza. In un’epoca di bulimia informativa, di binge-watching e di binge-reading, di FOMO e di ansia da prestazione, scelgo consapevolmente di collocare il mio spazio fuori dal tempo, in contrasto con qualsivoglia strategia di marketing o di performatività digitale. “Le Anime Salve” è dunque un luogo virtuale ma dal passo antico, che si serve di grafica e di parole per raccontare qualcosa che possa rimanere nel tempo, squarciando il Velo di Maya dell’apparenza per lasciare spazio alla bellezza di ciò che ci circonda.
Se vorrete seguirmi, grazie di cuore.
E’ uno scritto bellissimo che ci fa comprendere che tu fai parte delle splendide Anime Salve. Non so se anch’io ho un pochino di questa luce, quello che so è che mi riconosco in molte delle cose che qui dici. Ad esempio amo la solitudine (tranne che di notte, perché di notte ho un po’ paura), anche per me è cibo per lo spirito; mi piace di più ascoltare gli altri che parlare e mi piace osservare le persone per provare a capire ciò che sentono e pensano. Adoro immergermi nella lettura, nella musica e nell’arte in genere. Ti ho raccontato queste cose su di me perché tu, in quanto Anima Salva, ami le storie delle persone. Ah, un altro particolare: il mio nome deriva dall’ebraico “Hannah” , indicante “la grazia” ;-)
Felice di averti scoperta in rete, serena giornata di Pasqua, Annita
Ciao Annita, grazie di cuore per essere passata e, soprattutto, per esserti soffermata a leggere quello che ho scritto.
Io ho cercato, al meglio che potevo, di descrivere una certa categoria di persone, prendendomi la licenza di appellarle con la meravigliosa definizione che ci ha lasciato il nostro compianto Faber, senza per forza voler sottintendere che le Anime Salve siano “anime elette” :)
Se ti riconosci anche solo in parte nelle mie parole, beh… probabilmente sei proprio un’Anima Salva e, dando un’occhiata al tuo splendido blog, io non ho molti dubbi in merito :)
Grazie per aver condiviso con me una piccola parte di te e di avermi dedicato anche solo un briciolo del tuo tempo.
Spero di aggiornare presto il blog, così, eventualmente, potremmo incontrarci di nuovo!
Buona Pasqua e a presto!
Laura
PS: Hai un nome veramente splendido!
Lo scrivo anche qui.
Che splendido blog! E quant’è freddo internet :( Non riesci a sentire la mia emozione, il mio tono di voce, non riesci a vedere come sorrido, mentre te lo sto dicendo…
Non credo, io, di essere un’Anima Salva. Sono un’Anima inquieta, semmai. Forse “dannata” da troppa sensibilità; sento il Male di questo mondo.
Lo sento sulla mia pelle e lo sento sotto la mia pelle.
Il “volto” o il “muso” di chi sta soffrendo non sono importanti per me; un’espressione di Dolore non è difficile da ravvisare, né il pianto è difficile da ascoltare, anche se non lo stai udendo.
Come scrive E. Bishop “L’arte di perdere non è difficile da imparare.”. Non è difficile nemmeno imparare l’arte di restare in ascolto delle Anime disperate. Probabilmente è perché ne faccio parte, probabilmente è perché sono un’Anima da salvare. O forse è perché non so darmi una qualifica, e non mi interessa essere qualificata.
Il mio tempo è poco, che peccato! Vorrei sentire (di più) la Bellezza di questo mondo!
Vorrei restare in ascolto (di più) di quella Bellezza che fa fluire il Respiro verso le Stelle più alte, a riscaldarle. Ma credo che Il Dolore e la Bellezza abbiano la medesima madre e dunque in qualche modo si tengano per mano, consapevoli d’essere l’uno il riflesso dell’altra. Uno ha il volto delle Anime Perdute. L’altra ha il volto delle Anime Salve.
Non riesco a non vederli, questi volti.
Non riesco a non soffrire, non riesco a non gioire.
Un bacio a te.
Eli (e spero di potermi salvare anch’io, un giorno).
Perché dici di non essere un’Anima Salva? (: Io, invece, vedo in te tante caratteristiche di quelle che ho citato io e molte di più! La sensibilità, è vero, può sembrare una dannazione a volte, ma d’altra parte è l’unico strumento autentico con cui possiamo sperare di penetrare oltre la superficie e vedere l’essenza delle cose! Questa essenza, purtroppo, non sempre è positiva, anzi il più delle volte è dolorosa ed estremamente difficile da contemplare; come hai scritto giustamente tu, il Dolore e la Bellezza, in realtà, sono due facce della stessa medaglia: non può esistere l’uno senza l’altra e questa è una dura verità che occorre accettare.
Il segreto, secondo l’opinione che ho maturato in questi pochi anni di vita, è che nulla avviene per caso e quindi che anche dal Male e dal Dolore si può imparare qualcosa e, soprattutto, far nascere nuova Bellezza. Pensa, per esempio, a quanti libri, a quante opere d’arte e a quante grandi azioni l’uomo ha compiuto partendo proprio dalla sofferenza, dall’abisso del Male, da un dolore che, probabilmente, lo avrebbe accompagnato per tutta la vita! Eppure questo non ha impedito a queste persone, spesso inconsapevolmente, di generare qualcosa di sublime, che ha reso migliore il mondo intero e l’umanità che lo abita. Marcel Proust aveva concluso che tutti gli anni in cui aveva sofferto erano stati i migliori della sua vita, perché gli avevano permesso di diventare ciò che era; gli anni felici, invece, erano stati quasi sprecati. Quindi se a volte, come capita a me, ti verrebbe il desiderio di soffocare tutta la tua sensibilità con lo scopo di smettere di soffrire, ricordati sempre che in questo modo perderesti anche la Bellezza di ciò che ti sta intorno e non saresti più la persona che sei.
Ti lascio con una frase di Vinicio Capossela, il miglior augurio che potrei mai farti: “Ovunque proteggi la grazia del tuo cuore”.
Te lo scrivo nuovamente. Perdonami, sono stanca. Non è stata una buona giornata.
Ovunque proteggi… Non mi stancherò mai di ascoltarla, di leggerne il testo.
E’ per mia madre, volata nel Male e nella Morte troppo presto.
E’ per gli amici ed anche per coloro che credono di non saper volere bene.
E’ per me.
E’ per te.
Sì. E’ per te, stavolta.
Tranquilla, capita a tutti (:
Bellissime parole. Intime e delicate.
Un abbraccio da un’anima inquieta (e un po’ dannata) che segue questo bellissimo blog!
Ila.
Grazie di cuore a te, Ila!
Le anime dannate sono le mie preferite :P
A presto!
Laura
Buonasera a voi. Sono capitato “per caso” su questo sito e voglio raccontarvi una cosa: una volta non avevo nessuno scopo nella mia vita, mi sentivo solo e inquieto. La mia anima era oppressa e turbata e non c’era nulla che potesse rendermi felice, neanche il pianoforte nel quale mi rifugiavo. Ma poi ho incontrato una persona che mi ha cambiato la vita e mi ha fatto capire che ero divenuto un’anima salva. Mi ha fatto capire chi fossero le anime salve. Sono tutte le anime di coloro i quali hanno creduto che “Dio ha tanto amato il mondo, che ha dato il Suo Unigenito Figlio, affinchè chiunque crede in Lui non perisca, ma abbia vita eterna” (Giovanni 3:16). Gesù Cristo è colui che è morto per liberare l’uomo dal peso di un’anima turbata ed inquieta, peso che è dovuto al peccato. Egli dona la vera pace all’uomo e la vita eterna.
“Ottenendo il fine della fede, la salvezza delle anime” (1 Pietro 1:9)
Per ultimo, sappiate che TUTTE le religioni degli uomini sono una cosa inventata e non conducono in alcun modo alla salvezza e a Dio. Solo uno può farlo, Gesù Cristo.
Dio vi benedica e vi conduca a Lui.
Carissima Laura., non si finisce mai di conoscere se stessi. Io conduco una vita solitaria. Ho scritto e pubblicato tre libri-libri dico, non racconti di tre pagine ciascuno – e non ho avuto ancora il tempo il coraggio di farne la canonica presentazione. Ora sto scrivendo il mio quarto libri di narrativa. Tutti, o meglio i pochi che li hanno letti non finiscono mai di farne elogio. Ma io non sono un ‘uomo organizzato’. Sono un ‘ anima salva. Sto solo anche in mezzo alla folla. Anche con gli amici. Cerco qualcosa che non ho vicino. Sono bellissime le tue parole. Un saluto e un abbraccio dalla mia isola, vivo in terra di Sardegna. Ciao,
Francesco
Io la “luccicanza” la so riconoscere, la scorgo subito e tu ne possiedi una quantità abbondante. Complimenti per tutto. Sarebbe possibile, cortesemente, avere una tua mail ove scriverti più diffusamente, grazie. Lord
Grazie di cuore :)
Per caso sei il LordDunsany che conobbi su aNobii tempo fa? Se sei davvero tu, ben ritrovato! :D Se vuoi puoi contattarmi all’indirizzo email del blog, che ho creato da pochissimo: leanimesalve@outlook.it
A presto!
Sono io, sono io Rigel.. :D Mi fa piacere te ne ricordi… Direi che sono passati un 6 anni…
Va benissimo l’indirizzo del blog, grazie! A prestissimo!
Lord
♡
♡ :)